Agevolazioni fiscali per chi ha un animale in casa?

Già la primavera scorsa il quotidiano “La Repubblica” annunciava la ipotetica nascita di un partito animalista, sostenuto da Silvio Berlusconi, per il quale gli animali passano da passione privata ad impegno politico. Concetto importante per chi ha un animale in casa.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
“Un sondaggio su un campione di duemila persone indica che se alle prossime elezioni si presentasse un movimento per la difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente avrebbe il 20%” affermava in maggio Silvio Berlusconi insieme alla paladina degli animali Michela Brambilla. Obiettivo, secondo il quotidiano, intercettare 7,5 milioni di famiglie, “quelle che – spiegava Berlusconi – hanno un animale da affezione in casa, e sono la metà delle famiglie italiane”.
Ora in piena campagna elettorale per il 2018 Silvio Berlusconi torna a corteggiare gli animalisti, come dichiara a Radio 101. “Nel nostro programma abbiamo inserito il Codice per la difesa dei diritti degli animali ed agevolazioni fiscali per chi si prende cura di un animale domestico, in modo da realizzare facilitazioni ad adottare tanti cani e gatti, creature che hanno diritti da difendere e prevedere in Costituzione” sottolineando che “il grado di civiltà di un Paese si misura anche da come vengono trattati gli animali”.
BERLUSCONI: AIUTI AGLI ANZIANI SE SAREMO AL GOVERNO
“Daremo aiuti a persone che non possono permettersi il veterinario, pensiamo di poter arrivare a visite quindicinali o mensili gratuite, e a togliere -sempre per persone anziane o che non vivono in condizioni di benessere- l’Iva dal cibo degli animali. Ci sono molte cose per migliorare e che metteremo in campo subito dopo la nostra salita al governo”.
“Sono sempre stato circondato da animali da compagnia, è un tema che mi sta molto a cuore – dice l’ex premier – negli ultimi tempi la situazione poi si è molto aggravata: nella villa che ho costruito per la mia compagna i cani sono arrivati a 10. Approcciando il tema ho anche fatto dei sondaggi. In Italia ci sono 8 milioni di cani registrati e 12 milioni di gatti, ma credo siano molti di più.
I DATI DELLA RICERCA
Il 92% considera l’animale domestico un membro della famiglia, il 79% è disposto a togliersi un boccone di cibo per cederlo al proprio animale, il 46% lo lascia dormire sul letto”.
“Poi io, essendo un po’ birichino – prosegue Berlusconi – ho chiesto alle signore se si trovassero ad affrontare la spiacevole scelta di dover scegliere tra il proprio gatto o cagnolino e il marito. Beh, le signore, approfittando dell’anonimato, si sono sfogate: il 73% rinuncerebbe al marito”. Il restante 27% “ci deve ancora pensare… I signori mariti lo sappiano”, scherza Berlusconi promettendo “il codice in difesa dei diritti degli animali”, utile soprattutto per chi ha un animale in casa.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.