Agenzia Entrate controlli e comunicazioni come riceverai notifiche senza rilevare irregolarità fiscali

L’obbligo di comunicare l’esito negativo dei controlli
_L’Agenzia delle Entrate_ ha introdotto l’obbligo di notificare al contribuente l’esito negativo delle verifiche fiscali svolte, qualora queste si concludano senza riscontrare irregolarità o violazioni. Tale comunicazione rappresenta un elemento fondamentale per assicurare trasparenza e certezza giuridica nei rapporti tra fisco e cittadini, confermando ufficialmente la chiusura delle attività istruttorie senza rilievi.
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Questo adempimento riguarda i controlli attivati tramite strumenti quali questionari o convocazioni per audizione, secondo le disposizioni normative vigenti, in particolare il comma 5-bis dell’articolo 6 dello Statuto dei diritti del contribuente, introdotto dal decreto-legge n. 73/2022. La conferma scritta, da inviare entro sessanta giorni dal termine delle indagini, costituisce un diritto del contribuente che si traduce in un presidio di tutela e trasparenza.
È importante sottolineare che il rilascio della comunicazione non pregiudica il potere dell’Amministrazione di effettuare ulteriori accertamenti in futuro. Rimangono esclusi da questo obbligo i casi di liquidazioni automatiche o verifiche formali sulle dichiarazioni, in quanto disciplinati da procedure differenti.
Questa misura segna un avanzamento significativo nel rendere più diretto e responsabile il dialogo tra contribuente e Agenzia delle Entrate, valorizzando anche la digitalizzazione dei processi comunicativi.
Modalità e tempistiche della comunicazione
La comunicazione dell’esito negativo di un controllo fiscale deve essere trasmessa entro il termine di sessanta giorni dalla conclusione dell’attività istruttoria, a garanzia di una tempestiva informazione per il contribuente. Questo intervallo temporale consente di chiudere formalmente il procedimento senza lasciare incertezza o ritardi eccessivi, a tutela della certezza giuridica.
Il contenuto della comunicazione è standardizzato e si concentra esclusivamente sulla conferma dell’assenza di irregolarità o sanzioni fiscali. Essa deve riportare in modo chiaro che l’istruttoria si è conclusa senza riscontri negativi, precisando tuttavia che ciò non impedisce all’Amministrazione di avviare ulteriori accertamenti nel futuro, qualora emergano nuovi elementi.
Dal punto di vista procedurale, la notifica deve essere formalizzata attraverso canali digitali, così da garantire tracciabilità e rapidità nella trasmissione. La predeterminazione di un termine preciso e l’uso di modalità telematiche rispondono all’esigenza di semplificare e rendere più efficiente il rapporto tra Agenzia e contribuente, riducendo i tempi e i costi di gestione.
I canali digitali per ricevere la notifica
Per assicurare un’informazione puntuale e facilmente accessibile, l’Agenzia delle Entrate ha adottato canali digitali formalizzati per la notifica dell’esito negativo dei controlli fiscali. Questi strumenti mirano a garantire tempestività, sicurezza e una gestione efficiente delle comunicazioni, abbattendo le barriere burocratiche tradizionali. La principale via di comunicazione è rappresentata dall’applicazione “IO”, piattaforma digitale largamente utilizzata dalle pubbliche amministrazioni per inviare notifiche dirette e certificate ai cittadini. Chi ha attivato il servizio “Comunicazioni per te” riceverà un alert push sul proprio smartphone, permettendo un accesso immediato e comodo all’informazione.
In aggiunta, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la propria app ufficiale, strumento multifunzionale che consente la ricezione delle notifiche nelle aree riservate a cui si accede tramite SPID o credenziali ad hoc. Questa applicazione non solo ospita i messaggi relativi agli esiti dei controlli, ma offre anche servizi complementari, come la prenotazione di appuntamenti, rafforzando l’interazione digitale tra contribuente e fisco.
Il terzo canale adottato è la Posta Elettronica Certificata (PEC), che rappresenta uno strumento di comunicazione elettronica legalmente riconosciuto e in grado di assicurare autenticità, tracciabilità e validità legale all’invio delle notifiche. L’uso della PEC, previsto dalla normativa di recente introduzione, garantisce un ulteriore livello di sicurezza e ufficialità nelle comunicazioni, riducendo contestualmente tempi e costi per l’Amministrazione e i contribuenti.
Tali canali digitali, integrati tra loro, rappresentano un sistema evoluto e affidabile finalizzato a costruire un rapporto più trasparente, diretto e partecipativo con i contribuenti, allineandosi agli obiettivi di digitalizzazione e semplificazione delle procedure pubbliche.
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