Adempimenti fiscali maggio 2025 guida completa a tutte le scadenze importanti per aziende e professionisti

Scadenze fiscali principali del 16 maggio 2025
Il 16 maggio 2025 si conferma come la data più rilevante per gli adempimenti fiscali di maggio, coinvolgendo una vasta platea di contribuenti e operatori economici. In questa giornata, i contribuenti IVA mensili devono procedere al versamento dell’imposta dovuta, inclusi coloro che gestiscono vendite a distanza tramite piattaforme digitali. Le associazioni sportive dilettantistiche sono chiamate invece alla liquidazione trimestrale dell’IVA. Per chi ha optato per la rateizzazione del debito IVA relativo al saldo 2024, è previsto il pagamento della rata. In ambito sostituti d’imposta, i condomìni devono versare le ritenute operate nel mese di marzo, mentre le compagnie assicurative sono tenute a versare le ritenute sui redditi di capitale.
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I gestori di locazioni brevi devono versare le ritenute sui canoni e corrispettivi incassati o corrisposti nel mese precedente, mentre gli Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) sono tenuti al versamento delle ritenute sui proventi di marzo. Rientrano tra gli adempimenti anche le ritenute relative ai redditi da lavoro dipendente e autonomo, nonché l’imposta sostitutiva sugli incrementi di produttività a carico dei sostituti d’imposta.
Gli enti pubblici e le amministrazioni centrali e locali soggette al meccanismo dello split payment devono effettuare il versamento dell’IVA derivante dalla scissione dei pagamenti. Inoltre, istituti bancari e società finanziarie devono versare la Tobin tax, ossia l’imposta sulle transazioni finanziarie. Infine, gli operatori del settore intrattenimento devono corrispondere l’imposta relativa alle attività svolte nel mese di aprile 2025. Contemporaneamente viene versata la prima rata dei contributi dovuti dagli artigiani e commercianti sul reddito minimo per l’anno in corso.
Il 16 maggio richiede un intenso lavoro di verifica, calcolo e compilazione dei modelli F24, per garantire il corretto adempimento degli obblighi e evitare sanzioni. La complessità di questo insieme di scadenze impone un’organizzazione puntuale da parte di commercialisti, consulenti fiscali e contribuenti stessi.
Versamenti contributivi e previdenziali del 20 maggio
Il 20 maggio 2025 rappresenta una tappa imprescindibile per le imprese che collaborano con agenti e rappresentanti di commercio. In questa data deve essere effettuato il versamento dei contributi Enasarco relativi al primo trimestre dell’anno, calcolati sulle provvigioni maturate dai collaboratori. Si tratta di un obbligo previdenziale fondamentale che garantisce la copertura assicurativa e pensionistica degli iscritti alla Fondazione Enasarco.
Il rispetto di questa scadenza è cruciale per evitare l’applicazione di sanzioni amministrative e garantire una gestione regolare del rapporto lavorativo con gli agenti di commercio. L’inadempienza può infatti comportare difficoltà amministrative e finanziarie, oltre a compromettere la conformità normativa dell’azienda. Pertanto, è essenziale che la contribuzione venga calcolata con precisione e versata entro il termine previsto, assicurando così il corretto adempimento degli obblighi previdenziali.
Questa operazione richiede un’attenta verifica delle provvigioni liquidate nel trimestre e una puntuale predisposizione del modello di pagamento, per rispettare gli obblighi contributivi previsti dalla normativa vigente senza incorrere in ritardi o errori procedurali.
Pagamento e proroghe della rottamazione quater a fine maggio
Il termine del 31 maggio 2025 segna una scadenza cruciale per i contribuenti che hanno aderito alla **Rottamazione quater**, dovendo procedere al pagamento dell’ottava rata prevista dalla definizione agevolata dei carichi fiscali. Poiché il 31 maggio cade di sabato e il 2 giugno è festivo, il versamento slitta automaticamente al 3 giugno 2025. È importante sottolineare che, grazie al consueto periodo di tolleranza di cinque giorni, il pagamento potrà essere effettuato senza perdita dei benefici fino al 9 giugno 2025 (poiché l’8 è domenica).
Il rigoroso rispetto di questa proroga è essenziale per evitare la decadenza automatica dalla definizione agevolata, che comporterebbe il ripristino integrale delle somme originarie, maggiorate di interessi e sanzioni. Anche un solo mancato versamento, o un importo insufficiente, determina l’annullamento delle agevolazioni ottenute e il ritorno a una gestione più gravosa dei debiti fiscali.
Per questo motivo, i contribuenti devono controllare attentamente la correttezza dei calcoli e pianificare le operazioni di pagamento tempestivamente, assicurandosi che il bonifico o il modello F24 risultino registrati entro i termini prorogati. La precisione nella gestione di questi versamenti è fondamentale per tutelare i diritti acquisiti e conservare la possibilità di usufruire delle condizioni agevolate previste dalla Rottamazione quater.
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