213 manoscritti medievali ora online, grazie a KBR
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Il Belgio nascondeva un tesoro da 600 anni
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KBR è la biblioteca scientifica nazionale e raccoglie tutte le pubblicazioni belghe. L’istituzione conserva, gestisce e studia più di 8 milioni di documenti, un ricco patrimonio culturale e storico. KBR fornisce l’accesso a tutte le informazioni nelle sue collezioni, facilita la ricerca e offre un’ampia esperienza culturale.
“Abbiamo molto da offrire, più che semplici libri” dichiarano “Ecco perché oggi la Biblioteca reale del Belgio diventa KBR. Un luogo unico e stimolante con un patrimonio di conoscenze eccezionali, tutto protetto e reso accessibile per te”.
Cosa si intende per KBR?
Storicamente, KBR è una contrazione di due nomi in due lingue diverse: Koninklijke Bibliotheek e Bibliothèque Royale. In passato, per denotare KBR sono stati utilizzati diversi nomi: Albertine, La Royale, BR, KBR, KB, Royal Library e così via.
“Con KBR come marchio, risolviamo il problema dei nomi in tutte le lingue e chiariamo qualsiasi incertezza sulla struttura (KBR è più di una semplice libreria)” ribadisce la direzione della KBR”
Cosa ha da offrire KBR?
Numerose fonti di informazione per la ricerca scientifica e storica. Una ricca gamma di attività culturali, durante le quali potrai scoprire le sue eccezionali collezioni. Spazi stimolanti: un vero paradiso di calma e tranquillità, per lo studio e la riflessione. Spazi che offrono una gamma completa di servizi e attrezzature ideali per riunioni ed eventi professionali.
La notizia bomba: online i manoscritti
Ora si possono sfogliare 213 manoscritti medievali, tra cui Roman de Girart de Nevers, il Peterborough Psalter e le Chroniques de Hainaut, grazie alla Biblioteca reale del Belgio, che ora come abbiamo detto è conosciuta come KBR.
Ma non occorre più andare fino a Bruxelles: ora si possono consultare gratis da casa.
Sei secoli fa Bruxelles apparteneva ai ricchi e potenti duchi di Borgogna. Abili politici e mecenati colti, hanno stabilito un tesoro emozionante, una collezione di manoscritti unica e affascinante: la Biblioteca dei Duchi di Borgogna.
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Questi capolavori, sopravvissuti alle ingiurie del tempo e della storia, sono stati curati da KBR che ha reso disponibili i suoi caveau per condividere i punti salienti di questa fantastica collezione attraverso il suo nuovo museo: un luogo unico che offre l’opportunità di condividere il passato culturale medievale dell’Europa e ammirare splendidi manoscritti miniati. La cinquecentesca Cappella di Nassau e le varie stanze che la circondano faranno da sfondo al museo.
Per chi vuole vistare il museo di persona, le sale aprono il 18 settembre 2020.
I manoscritti fanno parte della collezione della Biblioteca dei Duchi di Borgogna, iniziata da Filippo il Temerario nel XIV secolo. La collezione crebbe man mano che i duchi di Borgogna si interessarono ad acquisire le opere di molti dei maggiori artisti europei del XV secolo. Al momento della morte di Carlo il Temerario, la raccolta conteneva fino a 950 volumi, di cui circa 270 sono ora conservati a Bruxelles nella KBR.
Tra i manoscritti che sono stati digitalizzati ci sono Chroniques de Hainaut di Jacques de Guise, il Peterborough Psalter, l’Histoires de Charles Martel, il Roman de Girart de Nevers e il Croniques et Conquestes de Charlemagne.
Fare clic qui per visualizzare tutti i manoscritti digitalizzati in questa raccolta.
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