E’ appena nata Federassegne l’associazione italiana degli operatori di Media monitoring costituita da: Euregio, Mimesi, PressToday e Telpress.Ne parliamo con Marina Bonomi amministratore delegato di Mimesi e vicepresidente di Federassegne.
Domanda: In cosa Federassegne si distingue dalle altre associazioni che raggruppano le aziende di Media monitoring?
La forte differenza rispetto alle altre associazioni di categoria è che gli associati Federassegne sono gli unici che hanno sottoscritto il protocollo di accordo Promopress con la FIEG e pertanto pagano il copyright agli associati FIEG per tutti gli articoli che, a loro volta, offrono alle aziende clienti.
L’associazione promuove l’innovazione tecnologica e metodologica del settore nel rispetto della proprietà intellettuale dei contenuti.
Il nostro impegno è quello di assicurare al mercato il supporto di aziende di media monitoring che, pur essendo concorrenti, si impegnano ad assicurare ai clienti un servizio effettuato con eccellenza nei metodi e nelle capacità produttive.
Domanda Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Sicuramente incontreremo una serie di interlocutori istituzionali per presentare l’associazione e, in queste occasioni, cercheremo di posizionarci come operatori qualificati grazie anche all’accordo con la FIEG.
Il nostro auspicio è, inoltre, quello di poter interagire con le altre associazioni che rappresentano gli altri operatori della filiera del nostro settore per poter ragionare, se possibile, su un protocollo comune di azione che ci consenta di interloquire con maggiore autorevolezza con aziende e istituzioni.