La fine di Microsoft Messenger, la chat storica si spegnerà ufficialmente il 15 marzo ed abbandonerà i suoi utenti.
Microsoft Messenger, o meglio noto come MSN prima e Windows Live Messenger poi, è stato forse il primo programma di messaggistica istantanea on-line usato su scala mondiale dagli utenti su internet: ed è quindi con un pizzico di nostalgia che è stata accolta la notizia in cui Microsoft conferma ufficialmente che il prossimo 15 marzo chiuderà i battenti una volta per tutte il popolare sistema di chat.
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Nato in sordina nel luglio 1999, MSN Messenger ha progressivamente catturato l’attenzione degli internauti offrendo un servizio innovativo per l’epoca e che avrebbe spiananto la strada al web 2.0, esploso definitivamente con il lancio dei social network e del web mobile.
MSN ha raggiunto l’apice del suo successo a metà degli anni duemila, quando era usato contemporaneamente da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo: negli anni successivi, è però cominciato il lungo e triste declino propiziato appunto dalla diffusione sempre più virale dei social network come Facebook, dei servizi di microblogging come Twitter e di nuove alternative come WhatsApp che consentono di mandare SMS gratuitamente usando la rete dati di internet e non degli operatori cellulari.
Ma a dare il colpo di grazia a Windows Live Messenger, che nel frattempo aveva cambiato denominazione ufficiale, ci ha pensato Skype, l’applicazione che permette di effettuare telefonate gratuite in tutto il mondo sfruttando un protocollo VoIP che si appoggia anch’esso sulla connessione internet, analogamente a quanto succede su WhatsApp.
La stessa Microsoft, intuendo le enormi potenzialità che si celavano dietro a Skype, non ci ha pensato due volte a comprarla nel maggio 2011 per la ragguardevole cifra di 8,5 miliardi di dollari, rendendolo così il servizio di messaggistica istantanea (e non solo) che un giorno avrebbe mandato in pensione MSN.
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Ora questo giorno è arrivato, e i 100 milioni di utenti che usano tuttora MSN si sono visti arrivare un messaggio di posta elettronica in cui veniva annunciato loro che a partire da metà marzo non sarebbe stato più possibile entrare su Windows Live Messenger, invitandoli a migrare in massa su Skype su cui ora confluiranno tutti i servizi che offriva prima MSN.
La notizia della chiusura era comunque nell’aria, viste le voci che già giravano incontrollate su internet da qualche mese a questa parte e lo stato di degrado e abbandono in cui versava MSN.
Il 2013 è cominciato da neanche una decina di giorni ma abbiamo già assistito ai pensionamenti di tre mostri sacri dell’informatica e dell’elettronica di consumo come, oltre al già citato MSN Messenger, la PlayStation 2 della Sony e i netbook fabbricati da Acer e Asus.
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